Buona domenica a tutti io trader! Settimana per gli indici americani positiva andiamo a vedere in dettaglio i vari scenari.
Riepilogo della settimana sui mercati
Abbiamo visto perfettamente la resilienza dei mercati azionari in un contesto di notizie geopolitiche complesse e dichiarazioni importanti da parte di figure come Trump e Powell. È interessante notare come l'S&P 500 e il Nasdaq abbiano non solo resistito, ma addirittura superato i massimi storici, indicando una forte fiducia sottostante degli investitori, nonostante la negatività esterna.
Il Dow Jones ha finalmente mostrato un chiaro segnale di ripresa, rompendo la SMA200 e registrando massimi crescenti, il che suggerisce un ritorno di interesse e forza direzionale anche per questo indice più tradizionale.
Analisi delle materie prime
Il petrolio ha trovato un solido supporto a $64 dopo il recente calo, indicando un potenziale livello di stabilizzazione.
L'argento (silver) sta consolidando nella fascia tra $35 e $37 dopo aver rotto i massimi precedenti, il che potrebbe suggerire la formazione di una nuova base per ulteriori movimenti.
L'oro (gold), dopo aver toccato i suoi massimi, ha iniziato un ritracciamento, appoggiandosi al cluster volumetrico di $3270. Questo livello, come hai notato, ha dimostrato di essere un punto di interesse significativo per il prezzo in passato, e sarà cruciale vedere se manterrà questa funzione di supporto.
Volatilità e sentiment di mercato
Infine, il VIX , che non ho menzionato nel video per dimenticanza è tornato in area di quiete è un chiaro segnale che, nonostante le incertezze globali, il mercato non sta prezzando un aumento significativo della volatilità o della paura tra gli operatori. Questo supporta ulteriormente l'idea di un sentiment generale positivo e di una propensione al rischio ancora elevata.
In sintesi, la settimana ha mostrato un mercato azionario sorprendentemente forte e in crescita, con le materie prime che consolidano o trovano supporti chiave.
Euro Dollaro:
EUR/USD ha avuto una nuova rottura di livello e rimane forte è un segnale molto significativo. In generale, una rottura di livello importante (che sia di resistenza precedente diventata supporto, o di un nuovo massimo) con una successiva conferma di forza, suggerisce che il momentum rialzista per la coppia è ben radicato.
Questo potrebbe indicare:
Percezione di debolezza del dollaro: Se l'euro si rafforza contro il dollaro, è spesso un riflesso della percezione di una maggiore debolezza del dollaro stesso.
Fiducia nell'Eurozona: Potrebbe esserci una crescente fiducia nelle prospettive economiche o politiche dell'Eurozona, o meno preoccupazioni riguardo a potenziali fattori negativi.
Flussi di capitale: Gli investitori potrebbero allocare più capitale verso asset denominati in euro.
Sarà interessante osservare se questa forza si manterrà e se l'EUR/USD riuscirà a consolidare sopra il nuovo livello rotto, trasformandolo in un nuovo supporto.
Indice del Dollaro (DXY): Al Supporto Cruciale
L'analisi del dollaro che è arrivato sul fondo sui livelli di 96,61$ sull'indice del dollaro (DXY, che misura il valore del dollaro contro un paniere di altre valute maggiori) è un punto nevralgico.
Livello di supporto: Il fatto che abbia "sentito il supporto" a 96,61$ è fondamentale. I livelli di supporto sono aree dove gli acquirenti tendono a entrare nel mercato, prevenendo ulteriori cali e potenzialmente innescando un rimbalzo.
"Vedremo se regge e se ci sarà una risposta": Questa è la domanda chiave per la prossima settimana. Se il livello di 96,61$ regge e vediamo una reazione positiva (ad esempio, candele di inversione o un aumento del volume di acquisto), potrebbe significare un potenziale rimbalzo per il dollaro. Un dollaro più forte avrebbe implicazioni su:
Materie prime: Potrebbe esercitare pressione al ribasso su petrolio, oro e argento, che sono denominati in dollari.
EUR/USD: Potrebbe frenare l'avanzata dell'euro o causare un ritracciamento.
Mercati azionari: A seconda della correlazione, un dollaro più forte può avere effetti diversi.
D'altra parte, se il livello di 96,61$ dovesse cedere e il dollaro continuasse a scendere, ciò rafforzerebbe ulteriormente le dinamiche che stiamo vedendo su EUR/USD e potrebbe fornire un ulteriore vento a favore per le materie prime.
In sintesi, la prossima settimana l'interazione tra la forza dell'EUR/USD e la reazione del dollaro al livello critico di 96,61$ sarà uno degli aspetti più interessanti da monitorare sui mercati valutari.
Buona domenica a tutti, un abbraccio.
Grazie Mauro
Riepilogo della settimana sui mercati
Abbiamo visto perfettamente la resilienza dei mercati azionari in un contesto di notizie geopolitiche complesse e dichiarazioni importanti da parte di figure come Trump e Powell. È interessante notare come l'S&P 500 e il Nasdaq abbiano non solo resistito, ma addirittura superato i massimi storici, indicando una forte fiducia sottostante degli investitori, nonostante la negatività esterna.
Il Dow Jones ha finalmente mostrato un chiaro segnale di ripresa, rompendo la SMA200 e registrando massimi crescenti, il che suggerisce un ritorno di interesse e forza direzionale anche per questo indice più tradizionale.
Analisi delle materie prime
Il petrolio ha trovato un solido supporto a $64 dopo il recente calo, indicando un potenziale livello di stabilizzazione.
L'argento (silver) sta consolidando nella fascia tra $35 e $37 dopo aver rotto i massimi precedenti, il che potrebbe suggerire la formazione di una nuova base per ulteriori movimenti.
L'oro (gold), dopo aver toccato i suoi massimi, ha iniziato un ritracciamento, appoggiandosi al cluster volumetrico di $3270. Questo livello, come hai notato, ha dimostrato di essere un punto di interesse significativo per il prezzo in passato, e sarà cruciale vedere se manterrà questa funzione di supporto.
Volatilità e sentiment di mercato
Infine, il VIX , che non ho menzionato nel video per dimenticanza è tornato in area di quiete è un chiaro segnale che, nonostante le incertezze globali, il mercato non sta prezzando un aumento significativo della volatilità o della paura tra gli operatori. Questo supporta ulteriormente l'idea di un sentiment generale positivo e di una propensione al rischio ancora elevata.
In sintesi, la settimana ha mostrato un mercato azionario sorprendentemente forte e in crescita, con le materie prime che consolidano o trovano supporti chiave.
Euro Dollaro:
EUR/USD ha avuto una nuova rottura di livello e rimane forte è un segnale molto significativo. In generale, una rottura di livello importante (che sia di resistenza precedente diventata supporto, o di un nuovo massimo) con una successiva conferma di forza, suggerisce che il momentum rialzista per la coppia è ben radicato.
Questo potrebbe indicare:
Percezione di debolezza del dollaro: Se l'euro si rafforza contro il dollaro, è spesso un riflesso della percezione di una maggiore debolezza del dollaro stesso.
Fiducia nell'Eurozona: Potrebbe esserci una crescente fiducia nelle prospettive economiche o politiche dell'Eurozona, o meno preoccupazioni riguardo a potenziali fattori negativi.
Flussi di capitale: Gli investitori potrebbero allocare più capitale verso asset denominati in euro.
Sarà interessante osservare se questa forza si manterrà e se l'EUR/USD riuscirà a consolidare sopra il nuovo livello rotto, trasformandolo in un nuovo supporto.
Indice del Dollaro (DXY): Al Supporto Cruciale
L'analisi del dollaro che è arrivato sul fondo sui livelli di 96,61$ sull'indice del dollaro (DXY, che misura il valore del dollaro contro un paniere di altre valute maggiori) è un punto nevralgico.
Livello di supporto: Il fatto che abbia "sentito il supporto" a 96,61$ è fondamentale. I livelli di supporto sono aree dove gli acquirenti tendono a entrare nel mercato, prevenendo ulteriori cali e potenzialmente innescando un rimbalzo.
"Vedremo se regge e se ci sarà una risposta": Questa è la domanda chiave per la prossima settimana. Se il livello di 96,61$ regge e vediamo una reazione positiva (ad esempio, candele di inversione o un aumento del volume di acquisto), potrebbe significare un potenziale rimbalzo per il dollaro. Un dollaro più forte avrebbe implicazioni su:
Materie prime: Potrebbe esercitare pressione al ribasso su petrolio, oro e argento, che sono denominati in dollari.
EUR/USD: Potrebbe frenare l'avanzata dell'euro o causare un ritracciamento.
Mercati azionari: A seconda della correlazione, un dollaro più forte può avere effetti diversi.
D'altra parte, se il livello di 96,61$ dovesse cedere e il dollaro continuasse a scendere, ciò rafforzerebbe ulteriormente le dinamiche che stiamo vedendo su EUR/USD e potrebbe fornire un ulteriore vento a favore per le materie prime.
In sintesi, la prossima settimana l'interazione tra la forza dell'EUR/USD e la reazione del dollaro al livello critico di 96,61$ sarà uno degli aspetti più interessanti da monitorare sui mercati valutari.
Buona domenica a tutti, un abbraccio.
Grazie Mauro
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