Prezzo di Ethereum in pericolo a causa di una grossa balena
Negli ultimi giorni il prezzo di Ethereum è sceso a poco più di 2.300$.
Si tratta di un calo che è già iniziato a fine settembre, e che sta continuando anche in questi primi giorni di ottobre.
Il calo del prezzo di Ethereum (ETH): c’è ancora spazio di discesa?
Il 27 di settembre il prezzo di ETH era di circa 2.700$.
Già allora non si trattava di un prezzo particolarmente alto, dato che il massimo storico sono i quasi 4.900$ di novembre 2021, ed il massimo del 2024 è arrivato a circa 4.100$ a marzo, ma in seguito è sceso ancora.
Oltretutto il 24 di agosto era persino riuscito a riportarsi a 2.800$, quindi è da diverse settimane che appare un pochino in sofferenza.
Non va però dimenticato che ad inizio settembre era sceso fin sotto i 2.200$, per poi recuperare apparentemente bene nella seconda metà del mese. Evidentemente quel recupero non è bastato.
Già il 30 settembre era sceso fino a 2.600$, e quel calo iniziato allora sembra di fatto essere ancora in corso.
A questo punto non è assurdo immaginare che possa proseguire ancora, anche perchè i minimi di settembre non sono lontani.
Le cause del recente calo del prezzo di Ethereum (ETH)
Dietro al calo degli ultimi giorni c’è sicuramente un incremento della pressione di vendita.
Occorre però sottolineare come l’attuale pressione di vendita sia perfettamente in linea con quella dell’ultimo mese, e risulti essere comunque nettamente inferiore a quella di agosto.
Questo porta a credere che vi siano in atto due trend forse leggermente diversi, uno di breve periodo ed uno di medio/lungo.
Da notare che è in calo anche il prezzo di Bitcoin, e che probabilmente è proprio questo a condizionare negativamente l’intero mercato crypto oggi.
Ciò però vale solo per il trend di breve periodo, mentre quello di medio/breve periodo potrebbe essere condizionato anche da un altro fattore.
Le grosse vendite
Sebbene sul medio/breve periodo, la pressione di vendita su ETH non sembri essere in particolare aumento, da qualche tempo a questa parte si stanno verificando alcune specifiche vendite che potrebbero aver innescato qualche calo.
In particolare, c’è una balena che aveva acquistato ETH durante la sua ICO, nel 2014, che da due settimane continua a vendere Ethereum.
Questa balena ricevette ben 150.000 ETH nel 2014, ed ora ne sta vendendo molti a blocchi di decine di migliaia per volta.
Lookonchain@lookonchain十月 03, 2024This #Ethereum ICO participant sold another 19,000 $ETH($47.54M) in the past 2 days!
The participant received 150K $ETH(ICO cost was $46.5K, now worth $358M) at #GENESIS.https://t.co/WbaTNzh5T4 pic.twitter.com/p82RcPRYMd
Ad esempio, a fine settembre ne vendette 12.000, mentre negli ultimi due giorni ne ha venduti altri 19.000.
Se una tale balena vende quantità così rilevanti di Ethereum (diverse decine di milioni di dollari) potrebbe voler dire che teme un crollo del suo valore.
Ciò inevitabilmente sta generando paura, e questo fa aumentare la pressione di vendita.
La concorrenza
La cosa strana è che in teoria nella seconda metà di ottobre potrebbe iniziare una nuova bullrun.
Pertanto è possibile immaginare che quella balena sia convinta del contrario, e che stia liquidando enormi quantità di ETH in questo momento, dopo un decennio di puro holding, perchè ritiene che il suo valore invece possa scendere ancora, e magari di molto.
In teoria potrebbe anche esistere una spiegazione logica a questo ragionamento.
Infatti fino al 2023 era molto difficile immaginare che vi fosse qualche chain davvero alternativa ad Ethereum in grado di farle concorrenza.
Invece ultimamente sta emergendo sempre di più la possibilità che qualche concorrente serio ci sia, in primis Solana.
A dire il vero negli anni scorsi ci provò BSC (Binance Smart Chain), ma fu un fuoco di paglia, perchè la vera e propria concorrenza durò solo pochi mesi.
Per quanto riguarda Solana invece c’è il rischio che non si tratti di un fuoco di paglia, anche perchè ormai è da molti mesi che questo ecosistema sta crescendo molto.
Inoltre, c’è anche TON che lentamente sta emergendo come potenziale concorrente futuro, quindi Ethereum potrebbe non rimanere la chain leader assoluta ad esempio della DeFi ancora per molto tempo.
La bull run
Se tutto ciò si rivelasse vero, anche in caso di bull run Ethereum potrebbe soffrire un po’.
Ad esempio non è impossibile immaginare che quella balena che sta vendendo ETH magari stia comprando SOL, o altre crypto alternative ad Ethereum.
Basti pensare che il prezzo di SUI è cresciuto del 10% negli ultimi sette giorni, nonostante il calo di ieri, e del 130% nell’ultimo mese.
Quindi il punto chiave potrebbe anche essere un altro, ovvero il fatto che ci sono crypto che potrebbero sovraperformare Ethereum durante un’eventuale nuova bull run.
Alla luce di ciò alcuni holder di ETH potrebbero decidere di riposizionarsi, magari anche solo in parte, su altre crypto, per diversificare e per cercare di cogliere migliori opportunità.
Sebbene non sia affatto detto che ciò stia realmente avvenendo, è però vero che dopo un decennio di dominio assoluto nell’ambito della finanza decentralizzata Ethereum ora inizi a dover fare i conti con dei veri potenziali concorrenti.
In realtà Ethereum domina ancora incontrastata la DeFi, ma chi ragiona sul lungo termine forse ha già intravisto l’inizio di un nuovo trend. D’altronde chi ha acquistato ETH in ICO nel 2014 e lo ha holdato per 10 anni sicuramente punta primariamente ai trend a lungo termine.