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Zest - Confermato il BUY, focus sulla crescita del portafoglio

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Rating BUY e target price a 0,32 euro. Websim Corporate Research ha confermato la sua visione positiva sull'acceleratore Zest, per diverse ragioni. Tra cui un piano industriale che punta a crescita del portafoglio di oltre il 50% in 5 anni.

Questo, composto da oltre 240 startup, nel 2024 si è attestato a un valore di 54,2 milioni, in linea con le attese, dopo 3,9 milioni di investimenti e 3 Exit per 6,2 milioni. 

L’obiettivo è quello di espandere ulteriormente il portafoglio tramite operazioni di follow-on e acquisizioni, fino a raggiungere un valore complessivo di 82 milioni di euro (equivalente a 0,51 euro per azione) entro il 2029, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) dell’8,6%. Il piano prevede investimenti medi annui pari a 3 milioni di euro (contro una stima Websim di 2 milioni) ed Exit medie annue per 4,5 milioni di euro (stima Websim: 4 milioni), con un rendimento interno atteso (IRR) di circa l’11%.

Piano strategico

"Manteniamo invariate le nostre stime a livello operativo in quanto la società punta a raggiungere quasi il pareggio a livello EBITDA già nel 2025 (stima Websim -0,5 milioni)", hanno sottolineato gli analisti. Inoltre, nel piano strategico sono previsti, nel 2029, ricavi a 14,4 milioni ed EBITDA a 0,7 milioni. Gli esperti hanno pertanto confermato le stime, "che risultano lievemente più prudenti rispetto al piano nel 2025 e leggermente superiori negli esercizi successivi".

Risultati 2024

L’indebitamento netto (6,9 milioni) è risultato in linea con le attese. Discorso a parte va fatto per le altre voci, considerando che il 2024 è stato "un esercizio di transizione, gravato da rilevanti oneri straordinari anche legati al processo di fusione" (1,2 milioni) tra LVenture e Digital Magics da cui è nato Zest. Pertanto, i risultati operativi sono stati inferiori alle attese. 

I ricavi sono aumentati del 21% su base annua, raggiungendo 8,5 milioni di euro (9,7 milioni su base pro-forma, includendo anche il primo trimestre 2025 di LVenture), un valore inferiore del 6% rispetto alla stima di Websim. Questo è dovuto principalmente a una crescita meno marcata del previsto nel segmento Innovation, che ha registrato un incremento pro-forma del 51% su base annua, attestandosi a 2,1 milioni di euro.

L’EBITDA comparabile è stato negativo per 3,7 milioni di euro (pro-forma: -4,1 milioni), rispetto ai -0,5 milioni del 2023 (pro-forma: -1,3 milioni), risultando inferiore di 1,5 milioni rispetto alla stima di Websim. I costi non ricorrenti ammontano a 1,2 milioni di euro (contro una stima Websim di 0,8 milioni) e i costi operativi a 11 milioni (contro una stima di 10,4 milioni).

Il risultato netto è stato positivo per 7,6 milioni di euro, ma inferiore di 1,9 milioni rispetto alle previsioni, anche a causa di accantonamenti e svalutazioni superiori alle attese (0,7 milioni contro 0,4). Il contributo positivo derivante dalla gestione degli investimenti (2,2 milioni di euro) e dalla differenza da fusione (11,2 milioni di euro) è invece risultato in linea con le aspettative.