Il popolo tedesco domenica è andato alle urne per eleggere i membri del Parlamento tedesco e si è espresso confermando Angela Merkel e l'operato del suo partito il CDU che ha conquistato il 32,9% dei voti, ma anche bocciato il Partito Socialdemocratico di Germania di Martin Shulz e sorprendendo l'Europa con l'ingresso nel Bundestag dell'AfD (12,9%) l'Alternativa di estrema destra.
Tale risultato, la scelta estremista all'interno del Parlamento e luogo di decisioni politiche, potrebbe influire in maniera negativa su quello che è l'andamento fin qui positivo del DAX, dal 26 settembre 2016 l'indice tedesco è cresciuto del 20% passando da 10500 punti a circa 12600 (con massimo a 12951). Da grafico giornaliero sul quale si può lavorare anche con timeframe 4h, possiamo notare che nel periodo Febbraio-Settembre l'indice abbia oscillato continuamente nella fascia 11890-12300, la mia personale idea è che se dovesse cambiare l'andamento e quindi variare il percorso di crescita, l'indice potrebbe ritracciare la fascia 12494-12370, ma se dovesse continuare la crescita bisogna tenere sotto occhio vigile il valore 12680 quale zona di resistenza che porterebbe l'indice in area 12850.