Wall Street e l’Europa, partono fiacche, dopo una settimana di rialzi. Le trimestrali USA battono a larga maggioranza le attese. Parte oggi il FOMC della FED , durera’ sino a domani, 28 luglio. L’oro sembra costruire una base per futuri rialzi a quota 1.800 /oncia.
La giornata di ieri, 26 luglio, e’ stata di consoldamento per i principali mercati azionari europei ed americani. Le decisioni politiche cinesi su alcuni business emergenti, quali l’e-commerce, i social networks e la private educationm hanno avuto impatti decisamente negativi per i mercati asiatici, e a questo si aggiunge il crescente allarme per l’aumento di casi Covid.
In Europa le variazioni sono state minime, con qualche differenza tra i singoli mercati. A Milano il Ftse Mib e’ salito per la 5’ seduta consecutiva, segnando un rialzo del +0,68%, con buoni progressi del comparto energetico e delle banche. Il CAC40 parigino ha guadagnato +0,15%, mentre il DAX tedesco, dopo la delusione del dato IFO, ha perso il -0,34%.
Per quanto antipatico possa risultare, il problema del Covid torna alla ribalta anche in Europa, non tanto per la relativamente ridotta risalita di ospedalizzazioni e decessi, quanto per i disaccordi tra i vari Governi sulle modalità di imposizione del “green pass”, sull’obbligatorieta’ dei vaccini a soggetti piu’ “esposti”, e sulla somministrazione dei vaccini ai minori. Di fatto la variante Delta sta rivelando che la maggior parte dei casi di ospedalizzazioni riguarda ultra-sessantenni non vaccinati.
Negli Stati Uniti, piu’ che un boom di ricoveri, impressionano le disparita’ tra Stati in termini di rifiuto a vaccinarsi e percentuale di vaccinati sul totale degli aventi diritto. Nei Paesi poveri ed in via di sviluppo, la percentuale dei vaccinati è bassissima e le morti con Covid ricordano quelle delle fasi peggiori in Europa o Brasile.
A Wall Street, l’S&P 500 ed il DowJones sono entrambi saliti del +0,24%, il Nasdaq del +0,03%, consolidando i progressi della scorsa settimana. Tesla, dopo la pubblicazione di numeri eccellenti (Ebitda della divisione Auto al 28,6%), ha aiutato il Dow Jones a stabilire il nuovo massimo storico. In effetti, la pubblicazione di relazioni trimestrali migliori delle stime (Bloomberg stima che si tratti di oltre l’80% di quelle che hanno pubblicato), sta dando una mano ai Listini americani nel segnare nuovi record. I future su WallStreet, oggi 27 luglio, sono piatti, in attesa delle trimestrali di diversi Big delle Tecnologia, tra i quali Apple, Microsoft e Google. Occhi aperti, nel pomeriggio!
Il mercato obbligazionario Usa assiste impassibile alla crescita dell’inflazione (+5,4% il dato di Consumer Price Index di Giugno): il rendimento del Treasury 10 anni resta depresso, al +1,25% stamani (ore 12.30 CET), ed in Europa permane il contesto di tassi negativi, con quello del Bund 10 anni a -0,44% e quello del suo omologo olandese a -0,31%. Lo spread tra il BTP decennale italiano e l’omologo Bund ristagna in area 105 bps.
Sul fronte politico europeo, rileviamo che i Ministri delle Finanze dell’Unione Europea hanno approvato i Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza di quattro nuovi Paesi: Cipro, Croazia, Lituania e Slovenia, per un totale di 16 membri. Restano in stand-by quelli di Ungheria e Polonia’.
L’Italia prende posiziobe sulle criptovalute: il MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) chiesto al settore bancario e non solo, di vigilare sui rischi che le valute digitali prosperino nell’economia sommersa, con rischi di riciclaggio, occultamento di redditi imponibili, e trasferimento illegale di capitali all’estero.
Sul tema Cryptovalute, Amazon ha indirettamente restituito interesse per il Bitcoin, spingendolo oltre 40.000 Dollari, sulle voci di una possibile accettazione come strumento di pagamento di acquisti online, ipotesi poi smentita da Amazon stessa.
Le chiusure dei maggiori mercati asiatici di stamattina, 27 luglio, sono eterogenee: ancora cali significativi per Hong Kong (Hang-Seng -4,22%) e Cina (CSI300 -3,52%), impattati dalle iniziative del Governo cinese per limitare il potere delle big-tech. Il Nasdaq Golden Dragon China Index, che incllude le 98 maggiori compagnie cinesi quotate negli Usa, ha perso il -15,9% in tre giorni.
Musica diversa per l’indice Kospi coreano, salito +0,24% dopo l’annuncio che i Governi delle due Coree hanno deciso di ripristinare i contatti. Il Nikkei giapponese, +0,59% e’ riuscito a chiudere in rialzo grazie ai dati dell’export di giugno.
Nella mattinata borsistica europea prevale il segno negativo, con cali medi di -0,5% (ore 13.00 CET), similmente a quello dei future americani, nel giorno dell’avvio del FOMC (Federal Open Market Committee) della FED (Banca centrale americana).
Il prezzo del petrolio e’ poco mosso: il Wti (West Texas Intermediate) guadagna +0,1% a 71,9 Dollari/barile. L’oro si indebolisce leggermente, e torna sotto 1.800 Dollari/oncia.
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