Sono passati 15 giorni, altro momento per un aggiornamento, perchè abbiamo raggiunto un livello segnalato.
Si parte come al solito dall'ultima analisi e da tale articolo le conclusioni che avevo indicato:
Come ogni movimento correttivo che si rispetti ha bisogno di una fase di rimbalzo e nelle ultime settimane tale rimbalzo si è sempre fermato entro il 38,2%; per poter migliorare sarà necessario una chiusura giornaliera sopra i 6,60, in tal modo l'obiettivo successivo diventerebbero i 6,90 prima ed i 7,30 poi, livello che se raggiunto dovrebbe essere l'ostacolo al rialzo e consentire una ripresa della discesa (ma nel caso accadesse ci risentiremo per un ulteriore aggiornamento).
Scendendo invece nuovamente sotto i 6,25 dovrebbe invece tornare sui 5,80, posticipando a dopo una correttiva minore interna la conclusione del rimbalzo.
In queste due settimane, soprattutto all'inizio, non sono riusciti a sfondare quota 6,60, per contro nella giornata del 15 Aprile hanno violato i 6,25 in chiusura giornaliera e per qualche giorno, nonostante movimenti di rimbalzo le chiusure sono sempre state sotto tale soglia, sino a che con calma olimpica, anche a dispetto di un rimbalzo dell'indice si è arrivati venerdì al minimo preciso di 5,80, salvo poi chiudere la settimana a 5,90.
Quel minimo, corrispondente al 50% del movimento di ritracciamento dai massimi di fine marzo, potrebbe anche rappresentarmi la condizione minima del termine di un corretto movimento abc, che ora avrebbe il compito di risalire per andare a violare finalmente i 6,60. Purtroppo in quest'occasione non posso esserne certo, perchè spesso il 50% non è sufficiente, ma vengono prese più da conto il 61,8%-78,6%.
Operazioni long da 5,80 avranno quindi come stop tassativo gli stessi 5,80, perchè in caso di nuova violazione il prossimo step è rappresentato dai 5,65-45 e solo dai quei livelli potrà essere riprovata un operazione long, oppure non dovessero più tornare a quei 5,80, la conferma al long l'avremmo con la nuova rottura dei 6,30 in chiusura giornaliera.