Le Borse europee ritrovano serenita’ dopo una settimana complicata. I dati di fiducia delle imprese in Giappone ed Europa restano buoni. Il Covid, con la variante Delta, resta una minaccia, ma fa meno paura. A fine settimana il simposio di Yackson Hole. Novita’ sul “tapering”?
La seduta di venerdi’ 20 ha chiuso in recupero una settimana caratterizzata da incertezze e dal esiderio di realizzare i guadagni abbondanti, maturati nei primi 7 mesi dell’anno.
I listini europei hanno chiuso leggermente positivi, eccetto il FtseMib italiano, frazionalmente in rosso: Eurostoxx 50 +0,5%, Stoxx600 europe +0,2%. Wall Street ha chiuso positivo: il Nasdaq ha riscatta la debolezza dei giorni precedenti con un sonoro +1,2%, lo S&P500 si fermato a +0,8%, il Dow Jones a +0,7%.
Tema Covid ancora in evidenza, visto che in molte aree del Mondo i contagi di questa quarta ondata stanno crescendo. Questa volta l’Europa sembra difendersi meglio di Asia e Stati Uniti con l’apparato sanitario piu’ attrezzato e ancora lontano lo stress della primavera 2020. La ripresa economica mondiale, guardando ai dati macro in Cina e Stati Uniti sembra essere leggermente rallentata, spegnendo un po’ dell’euforia primaverile sui prezzi delle materie prima.
Questa appena iniziata e’ la settimana del convegno della Federal Reserve (Banca Centrale americana) a Jackson Hole (Wyoming), che sara’ inaugurato giovedi’ 27 e durera’ sino a sabato 28. Il Chairman della FED Powell parlera’ venerdì 27 con un discorso che potrebbe fornire indicazioni su tempi e modi di una fase di “restrizione” (“tightening”) della politica monetaria, la cui attuazione avverrebbe attraverso la progressiva riduzione degli acquisti di bond sul mercato e un iniziale aumento dei tassi di interesse.
Sempre negli Usa, mentre la popolarita’ del Presidente Biden e’ in netto calo, segnaliamo 2 eventi rilevanti sul fronte fiscale.
Il primo e’ il voto alla Camera del “Piano infrastrutture” che ha gia’ avuto l’approvazione “bipartisan” al Senato, il secondo è l’approvazione della “budget resolution” cioe’ un’azione di incentivo fiscale da circa 3,5 triliardi Dollari, di cui sarebbero beneficarie le famiglie a reddito medio-basso, basata su misure mirate all’acceso a sanità ed istruzione e alla sostenibilita’ ambientale.
Sul versante geopolitico, restano le preoccupazioni per la situazione afghana ed in particolare per i disordini all’aeroporto di Kabul, con feriti e vittime. Mentre domani, martedi’ 24, il G7 (Capi di Governo delle 7 economie piu’ avanzate) si confronterà sulla questione afghana, l’Italia “apre” ai corridoi umanitari e all’accoglienza dei soggetti piu’ deboli e potenzialmente minacciati dal regime talebano. Il Primo Ministro Draghi ha dato l’OK all’utilizzo della base Usa di Sigonella (Sicilia).
Stamane, 23 agosto, i dati PMI (Purchasing managers Index) compositi europei hanno confermato le attese, 59,5 da 60,2, con un calo non allarmante per la “minufattura”, 61,5 da precedente 62,8 ed una sostanziale tenuta dei “servizi”, 59,7 da 59,8. Insomma, l’aumento dei casi positivi “variante Delta” sta producendo contraccolpi ridotti sulla ripresa.
Le chiusure sui mercati asiatici rivelano un inizio di settimana positivo, con indici mediamente in rialzo dell’1% e quello Bloomberg APAC +1,5%, (ore 12.00 CET).
In Giappone l’indice PMI manifatturiero e’ sceso solo mezzo punto dai massimi di luglio, confermando la fase economica espansiva, pur con qualche “collo di bottiglia” sulla disponibilita’di materie prime e componenti produttivi. Il PMI “servizi”, in calo ed in territorio negativo, testimonia l’impatto della nuova ondata di contagi e relative restrizioni.
L’indice Nikkei giappnese e’ comunque salito, +1,7%, similmente al Kospi coreano, +1,8%, trainato dai brillanto dati di bilancia commerciale: nei primi venti giorni di agosto le esportazioni sono aumentate del +41% anno su anno: +50% quelle verso gli Usa, + 34% quelle verso la Cina.
L’indice Hang Seng di Hong Kong, +1,05%, tenta il rimbalzo dopo che ha perso oltre il 20% dai massimi di febbraio, conTencent, +3%, e Baidu +3%, a guidare i rialzi. Il CSI 300 dei listini continentali cinesi di Shanghai e Shenzen ha recuperato il +1,2%, il BSE Sensex indiano il +0,5%.
Il petrolio tenta il recupero, col WTI (West texas intermediate) a +3% a 64,0 Dollari/barile (ore 13.00 CET), dopo la pesantissima settimana passata, quando aveva perso il -9,0%.
Il mercato obbligazionario registra lievi rialzi dei rendimenti. Il Bund tedesco a 10 anni rende -0,47% ed il Treasury Usa il +1,27%: il BTP 10 anni italiano il +0,59%.
Il prezzo dell’oro e’ stabile a 1.788 Dollari/oncia, +0,3%, mentre il bitcoin è tornato sopra 50.000 Dollari, +3% su venerdi’.
La mattinata delle Borse europee e’ positiva, +0,6% medio (ore 12.30 CET), similmente ai future su Wall Street, mediamente su’ del +0,4%.
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