Con la mia analisi grafica e numerica cerco di capire dove potrebbe arrivare l’ S&P 500 nel breve termine, partendo dal presupposto che non mi aspetto catastrofi nei mercati finanziari.
La mia analisi si basa su l’utilizzo dell’ RSI , il ritracciamento di fibonacci e il P/E dell’ S&P 500 per trovare un range dove potrebbe fermarsi il prezzo.
Parto dall’ analisi più lunga da spiegare, quella del P/E. L’ obiettivo è calcolare a quanti punti base si potrebbe trovare l’ indice con un altro rapporto P/E. Prima cosa da fare per il calcolo è trovare il dato attuale del prezzo utili.
L’ ultimo dato che ho trovato relativo al P/E dell’ indice è del 28/02 ed è pari a 24,94 mentre l’ indice quotava 4350.
Seconda cosa da fare è trovare un P/E adeguato per calcolare il nuovo valore dell’ indice.
In questo caso ne ho trovati due: il primo pari a 22,8 che ho arrotondato a 22,5 (ipotizzando uno spike verso il basso rispetto a una chiusura) e il secondo 21,9.
22,8 è la media degli ultimi 10 anni mentre 21,9 è sempre la media degli ultimi 10 anni ma con timeframe mensile e eliminando i valori estremi.
Il risultato è stato ottenere un range che va da 3820 a 3924.
Passiamo al ritracciamento di fibonacci, prendendo il minimo del 2020 e il massimo di fine 2021 il livello dello 0,382 si trova a 3820.
Potrebbe essere un livello di prezzo interessante se il macrotrend rialzista dovesse continuare.
Ultimo indicatore che ho preso in considerazione è l’ RSI . Alla data di oggi un RSI scarica al valore di 30 si troverebbe a 3991 mentre una al 25 (non impossibile in un’ottica di flash crash) si troverebbe a 3821.
I calcoli dell’ RSI sono stati fatti considerando i dati alla chiusura del 14/02.

Tutti gli strumenti utilizzati nel modo sopra descritto mostrano una possibile zona in cui il prezzo potrebbe arrivare che va da 3950 (una via di mezzo tra l' RSI 30 e il P/E 22,5) e 3280.
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