MACRO BACKGROUND Fai un lungo viaggio, visiti paesi e culture diverse, conosci persone nuove e idee nuove, poi torni a casa e pur restando sempre la stessa ti sembra del tutto cambiata! Il nostro è stato un lungo viaggio partito dalla pandemia, passando per l’iper inflazione ed i tassi alti, per tornare ora pian piano alla precedente normalità che è diventata tuttavia un qualcosa di insolito , da guardare oggi con occhi diversi da ieri. La FED trova i parametri inflazionistici più vicini ai target e vive con maggiore fiducia la traiettoria intrapresa, tuttavia il mercato del lavoro meno teso inizia a preoccupare e cosi i prossimi dati sull’occupazione tornano ad assumere il ruolo di protagonisti, come nel passato non recente, rendendo i dati sull’inflazione secondari se non di terzo ordine se consideriamo il PIL. Il GDP Usa stupisce, ieri nella seconda lettura del dato Q2 2024 l’America cresce al ritmo del 3%, superando la precedente lettura del 1.4% e superando le attese già rosee del +2.8% portandoci alla domanda: Dove è finita la recessione? Innegabile che i continui rifinanziamenti del debito USA e le continue immissioni di liquidità rendono difficile credere in un tracollo della domanda aggregata, che tuttavia resta minacciata da un mercato del lavoro non cosi brillante. In Europa l’inflazione oramai vicinissima ai target, con un +2.2% nella lettura odierna, rispetto al precedente 2.6% yoY, porta sempre più vicini ulteriori tagli tassi da parte della BCE, che tuttavia non subisce le medesime pressioni della FED sulle condizioni del mercato del lavoro, avendo ancora una disoccupazione al 6.4% in calo rispetto al precedente 6.5% Si attendono oggi i dati sul PCE in America, misura tra le preferite della FED per valutare la crescita dei prezzi, metrica attesa stabile al +0.2% MoM
FOREX Il valutario trova i primi timidi tentativi del dollaro di recuperare terreno dai minimi. Usdchf , riparte dai minimi di 0.84 per approdare al test di 0.8490-0.85 , resistenza che se violata potrebbe aprire le porte a 0.8540 resistenza di medio periodo. Perde quota anche il cable che lascia i massimi di 1.3270 per testare i primi supporti a 1.3150 , area che se violata aprirebbe la strada a piu profondi storni fino 1.31 figura. Piu toniche le oceaniche, che restano pertanto bisognose di respiri tecnici. Nzdusd resta sui primi supporti a 0.6250 senza riuscire a generere i primi minimi decrescenti necessari a giustificare liquidazioni di posizioni long. Restano supporti chiave ancora 0.6220 -0.62. La divergenza tra il dollaro neozelandese e la moneta unica porta ad interessanti condizioni di pervenduto per eurnzd che perde dai massimi di 1.8396-1.84 visto il 15 di agosto, circa un 5% portandosi a 1.7675-50, non si escude pertanto il bisogno di una ricorrelazione tra i due asset che potrebbe portare il cross al test delle resistenze a 1.7750 e 1.7825
EQUITY Azionario europeo senza freni! Il dax segna nuovi massimi storici a 18970pnt lasciando ancora aperto il grande rally rialzista che ha portato al recupero dai minimi di agosto a 17000 pnt. la necessità di respiri tecnici è evidente, tuttavia la grande euforia sul mercato europeo, non trova sosta. Dalla sua anche la sua funzione Proxy dei mercati asiatici che vivono ancora una forte fase di rallentamento , considerati i declassamenti dei target cinesi di diversi istituti. I target di crescita della Cina al 5% sembrano impossibili da raggiungere, in America la forza dell’Ai inizia a vacillare ed ecco che si aprono importanti occasioni per l’Europa.
COMMODITY Poco da aggiungere sulle commodity, con il gold ancora fermo sotto le resistenze di 2560$ in una lenta fase di congestione che daràà prima o poi slancio ad una nuova direzionalità. Incertezza anche per il WTI che resta in piena compressione tra i massimi di 78$ ed i minimi di 74$ in attesa che sviluppi sulle tensioni in medio oriente diano maggior chiarezza sulla direzionalità di questi ultimi due trimestri 2024 Buona giornata SALVATORE BILOTTA