Mercato bloccato tra il dato IPP di venerdì e quello dei prezzi IPC di domani
A Wall Street si dice: “Non c’è niente di sbagliato in un investitore che non sa nulla. Il problema è quando sei un investitore che non sa nulla ma pensi di sapere qualcosa." Warren Buffett
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi. Il Mercato è bloccato tra il dato dei prezzi all’ingrosso (IPP) di venerdì e quello dei prezzi al consumo (PCI) di domani. Il mio beneamato e auspicato rally del quarto trimestre, che ha fatto il suo dovere finora per il mese di ottobre novembre, ha subito una battuta d'arresto questa settimana. I tre più importanti indici americani hanno chiuso la settimana in forte calo. Il dato del PPI più inflazionistico del previsto ha rovinato ogni possibilità di rialzo dell'ultimo minuto e ha esacerbato le preoccupazioni degli investitori in vista della ormai prossima riunione della Fed.
Il NASDAQ è sceso di circa il -4% nell'ultima ottava. L'S&P ha perso circa il -3,5%. Il Dow il -2,8%. Questi cali interrompono un rialzo che continuava da due settimane e hanno fatto segnare la peggiore performance settimanale complessiva dalla fine del terzo trimestre (cioè da settembre).
Venerdì 9 un dato PPI davvero deludente ha rovinato ogni possibilità per le azioni di recuperare parte del terreno perduto. Il PPI core è salito dello 0,3% a novembre dato mensile, mentre il PPI base è salito dello 0,4%, dato più inflazionistico delle aspettative dello 0,2% per entrambi. Anche il risultato su base annua del 7,4% è stato superiore alle stime del 7,2%.
Io ero convinto di vedere arrivare un dato che avrebbe presentato un'inflazione in diminuzione ed invece è arrivato l'esatto contrario; quindi, i futures sono scesi a picco dopo il dato. Analizzare il dato non è interessato agli operatori, la direzione presa dai numeri è quella sbagliata e questo ha reso venerdì tutti gli investi-tori nervosi. Ad aiutare il mercato azionario venerdì è stato il report sulla fiducia dei consumatori migliore del previsto ma questo non è servito a cambiare le sorti del mercato e gli indici hanno comunque perso terreno.
Il Dow è sceso del -0,90%. L’S&P è sceso del -0,73% chiudendo a 3934,38. Il NASDAQ è sceso del -0,70%. Sono veramente arrabbiato di essere arrivato alla settimana più importante di questo mese e di conseguenza del resto dell'anno con questa atmosfera cupa attorno a me.
L'IPC è previsto per martedì 13, data che coincide anche con l'inizio dell'ultima riunione della Fed del 2022. Mercoledì 14 ascolterò il presidente Jerome Powell che, secondo me, parlerà di un rialzo di "soli" 50 punti percentuali. Amici follower sto trepidando, se il mercato riceverà ciò che desidera da questi due eventi, allora i cali di questa settimana potrebbero essere stati solo un lieve stop di una ripresa del quarto trimestre iniziata a ottobre e novembre. E finalmente questo innescherà il rally di Babbo Natale per aiutarci a iniziare il 2023 con una nota positiva. Non vedo l'ora di ricevere queste informazioni!
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”. Per quanto riguarda la Fed, non si sa con certezza cosa farà mercoledì. Ma sulla base dei recenti commenti della Fed, il consenso è ancora per un rallentamento del ritmo di rialzo dei tassi a 50 punti base, piuttosto che a 75. Il rapporto PPI di venerdì 9 non dovrebbe aver cambiato di una virgola la situazione. Ma dobbiamo vedere cosa dirà il rapporto CPI di domani. Vedremo insieme come si evolverà la situazione.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto. Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading. Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.