L'oro, nelle ultime settimane, ha dato grandi soddisfazioni. Avevamo ipotizzato diversi target e sono stati puntualmente raggiunti. Non c'è mai nulla di facile nell'attività di trading, questo è bene ricordarlo, ma quando si raggiungono certi livelli di esperienza si è in grado di far crescere le probabilità di successo. Lo diciamo perché è bene non dimenticarsi mai di studiare ogni singolo asset, l'andamento del prezzo, la sua stagionalità, i condizionamenti macro economici ecc ecc.
Nel caso del Gold, ad esempio, sapevamo fin troppo bene che uno strumento tipicamente di breakout avrebbe potuto far registrare nuove accelerazioni. In questo momento c'è anche la stagionalità a favore, che va a sommarsi a quegli elementi di carattere fondamentale di cui s'è scritto ma che è bene rammentare. Anzitutto i bassi tassi d'interesse ed in modo particolare i differenziali. In un quadro di questo genere, gli asset ad alto rendimento sono rappresentati da materie prime e dall'azionario, che difatti procedono di pari passo.
Considerate che l'obbligazionario, ora anche quello americano, ha rendimenti prossimi allo zero ragion per cui sorge spontaneo un quesito: dove andare a piazzare la liquidità? Sull'azionario ovviamente. Come coprirsi? Comprando oro naturalmente. Questo è uno dei motivi, uno dei principali, che hanno spinto il gold al rialzo e a questo punto non possiamo far altro che attenderci un aggiornamento dei massimi assoluti. Ovvero il target rialzista a oltre 1920$, così come si evince dal grafico settimanale allegato.