In questo grafico, ad esempio, emerge chiaramente la correlazione tra le mutate aspettative di inflazione di medio termine e il rafforzamento del dollaro. Le prospettive di inflazione rappresentano una delle forze più potenti in grado di influenzare le valute e i tassi d'interesse di ogni paese. Considerando la rivalutazione di circa 8 punti percentuali del dollaro da ottobre scorso a oggi, è plausibile che il posizionamento degli operatori risulti leggermente sbilanciato o eccessivo. Tale situazione potrebbe favorire un movimento avverso nel caso in cui, nelle prossime settimane o mesi, i dati macroeconomici non evidenziassero sorprese significative o addirittura segnalassero un'attenuazione delle forze che finora hanno sostenuto la valuta americana. L'asimmetria risiede nel diverso grado di rischio associato a un movimento valutario in una direzione piuttosto che nell'altra.